EMOZIONE

Le emozioni caratterizzano tutta la nostra vita. Passiamo da un'emozione all’altra in ogni attimo della nostra esistenza, la dimensione edonica si sviluppa con vissuti emotivi che si susseguono con estrema velocità e l’interconnessione con la dimensione corporea e del pensiero, ma anche della reattività possono essere intraviste da un attento e gentile osservatore del proprio mondo interiore.

Il mondo delle emozioni rappresenta un punto cardine del nostro intervento. La capacità di entrarvi in contatto - e quindi di sviluppare un’attenzione che osservi la dinamica vita delle emozioni che costituiscono una funzione centrale del nostro essere - è dimensione di processi educativi che accrescono la resilienza e la capacità di determinare stati relazionali significativi e portatori di benessere e salute.

Stare in contatto con i propri stati emotivi ed educare a questo permette di trovare una correlazione tra comportamento, significato, pensiero, percezione, sentimento, relazionalità e ricordo. La scuola, ma in genere i processi educativi prendono poco in considerazione la dimensione emotiva, deprivando le persone della possibilità di costruire la capacità di non vivere in reazione, ma di trovare una risposta equanime al proprio esistere.

“L’Emozione implica anche il modo in cui interagiamo con le altre persone nel presente, e il modo in cui siamo influenzati dai ricordi che si riattivano in noi” (D.J. Siegel).

La frontiera dello sviluppo dell’intelligenza emotiva si fonda su processi di consapevolezza rivolti anche a questo complesso mondo che ci abita e dal quale non possiamo prescindere per dare una risposta attenta alla povertà educativa e alla sacrificante standardizzazione della vita di relazione a cui veniamo condotti.